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La chiusura di un cerchio, e altro.

 

Nonsolostelle2017 è appena finito, assieme a Marco Colombo ringrazio i partecipanti. Come sempre, durante questi workshop faccio 2-3 foto, non di più, e qualche scatto di backstage. Ho un commento sulle immagini che vi presento.

All’inizio degli anni ’90 cominciai a dedicarmi con intensità alla realizzazione di immagini fortemente ambientate con soggetti tipici della macrofotografia: insetti, altri invertebrati e piccoli vertebrati. In quegli anni le tecniche di ripresa e di illuminazione in queste consizioni erano tutte da mettere a punto. Non c’erano tanti esempi da imitare nè molti strumenti disponibili, le prime ottiche grandangolari con capacità macro erano degli ultragrandangoli Sigma. Nikon poi aveva in catalogo un anello di prolunga cortissimo (8mm) il PK11A che impiegavo con il 20 e il 16mm Nikon. Artigianalmente avevo modificato, allora, un Vivitar 19mm, rimuovendo il blocco della messa a fuoco. Potevo così focheggiare sino a far cascare a terra la lente frontale…

In particolare un servizio sull’edizione inglese del National (quella italiana ancora non c’era) mi aveva colpito, affascinato e motivato. Una delle foto interne mostrava una colorata scolopendra ambientata tra i muschi e le rocce di una foresta tropicale.

Molte delle foto che ho realizzato da allora sono finite sulle pagine di riviste di natura italiane ed estere, nelle mie mostre, nei miei libri e, in qualche caso, si sono aggiudicate qualche premio in concorsi internazionali e nazionali.

Ecc…. Se avete voglia di guardare qualcuna di quelle immagini potete dare una sbirciata sul mio sito: www.antasfoto.net

Erano soprattuto immagini diurne o crepuscolari, qualche volta subacquee. Le pellicole di allora e, successivamente, i primi sensori non permettevano di allargarsi troppo con le immagini notturne… Così oggi parlo di chiusura di un cerchio perchè ho avuto voglia di riprendere la tecnica che avevo da un po’ messo da parte per realizzare qualche notturno ambientato con alcuni soggetti incontrati in questi giorni: una cicala, ed un rospo smeraldino… Nei tre casi, la scelta della profondità di campo, come sempre, non è casuale 🙂

Published in Corsi & Workshop Storie...

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